26:1 All'inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore: 2 "Così dice il Signore: Va' nell'atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola. 3 Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni. 4 Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi 5 e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato, 6 io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra". 7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore. 8 Ora, quando Geremia finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: "Devi morire! 9 Perchè hai predetto nel nome del Signore: "Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata"?". Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore. 10 I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all'ingresso della porta Nuova del tempio del Signore. 11 Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: "Una condanna a morte merita quest'uomo, perchè ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!". 12 Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: "Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato. 13 Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi. 14 Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto; 15 ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perchè il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole". 16 I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: "Non ci deve essere condanna a morte per quest'uomo, perchè ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio". 17 Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l'assemblea del popolo: 18 "Michea di Morèset, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: "Così dice il Signore degli eserciti: Sion sarà arata come un campo e Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine, il monte del tempio un'altura boscosa!". 19 Forse Ezechia, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non lo supplicarono, e così il Signore si pentì del male che aveva loro annunciato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno". 20 C'era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del Signore, Uria, figlio di Semaià, da Kiriat-Iearìm; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia. 21 Il re Ioiakìm, tutte le sue guardie e tutti i capi udirono le sue parole e il re cercò di ucciderlo, ma Uria lo venne a sapere, ebbe paura e fuggì, andandosene in Egitto. 22 Allora il re Ioiakìm inviò degli uomini in Egitto, Elnatàn, figlio di Acbor, e altri con lui. 23 Costoro fecero uscire dall'Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakìm, che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente comune. 24 Ma la mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremia, perchè non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.
26:1 26:1 NEL proincipio del regno di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, questa parola mi fu dal Signore indirizzata, dicendo: 2 26:2 Cosi' ha detto il Signore: proesentati nel cortile della Casa del Signore, e pronunzia a tutte le citta' di Giuda che vengono per adorar nella Casa del Signore, tutte le parole che io ti ho comandato di dir loro. non sottrarne nulla. 3 26:3 Forse ubbidiranno, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia. ed io altresi' mi pentiro' del male, che penso di far loro per la malvagita' de' lor fatti. 4 26:4 Di' loro adunque: Cosi' ha detto il Signore: Se voi non mi ubbidite, per camminar nella mia Legge, la quale io vi ho proposta. 5 26:5 per ascoltar le parole dei miei servitori profeti, i quali io vi mando. a' quali, benche' io li abbia mandati del continuo per ogni mattina, voi non avete pero' ubbidito. 6 26:6 io rendero' questa Casa simile a Silo, e mettero' questa citta' in maledizione approesso tutte le genti della terra. 7 26:7 Or i sacerdoti, e i profeti, e tutto il popolo, udirono Geremia pronunziando queste parole nella Casa del Signore. 8 26:8 Laonde, dopo che Geremia ebbe fornito di pronunziare tutto cio' che il Signore gli avea comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti, e tutto il popolo lo proesero, dicendo: Del tutto tu morrai. 9 26:9 Perche' hai tu profetizzato in Nome del Signore, dicendo: Questa Casa sara' come Silo, e questa citta' sara' deserta, senza abitatori? E tutto il popolo si aduno' approesso di Geremia nella Casa del Signore. 10 26:10 E i proincipi di Giuda, avendo intese queste cose, salirono dalla casa del re alla Casa del Signore, e sedettero all'entrata della porta nuova della Casa del Signore. 11 26:11 E i sacerdoti, e i profeti parlarono a' proincipi di Giuda, ed a tutto il popolo, dicendo: Quest'uomo deve esser giudicato a morte. perciocche' ha profetizzato contro a questa citta', come voi avete udito co' vostri proproi orecchi. 12 26:12 E Geremia parlo' a tutti i proincipi, ed a tutto il popolo, dicendo: Il Signore mi ha mandato per profetizzare contro a questa Casa, e contro a questa citta', tutte le parole che voi avete udite. 13 26:13 Ora dunque, ammendate le vostre vie, e i vostri fatti, ed ubbidite alla voce del Signore Iddio vostro. e il Signore si pentira' del male ch'egli ha pronunziato contro a voi. 14 26:14 E quant'e' a me, eccomi nelle vostre mani. fatemi secondo che vi parra' bene, e diritto. 15 26:15 Ma pur sappiate per certo che se voi mi fate morire, voi mettete del sangue innocente addosso a voi, ed a questa citta', ed ai suoi abitanti. perciocche' in verita' il Signore mi ha mandato a voi, per pronunziare a' vostri orecchi tutte queste parole. 16 26:16 Allora i proincipi, e tutto il popolo, dissero a' sacerdoti, ed a' profeti: Non vi e' cagione di condannare quest'uomo a morte. con-ciossiache' egli ci abbia parlato in Nome del Signore Iddio nostro. 17 26:17 Ed alcuni degli anziani del paese si levarono, e parlarono a tutta la rau-nanza del popolo, dicendo: 18 26:18 Michea Morastita profetizzo' a' di' di Ezechia, re di Giuda, e parlo' a tutto il popolo di Giuda, dicendo: Cosi' ha detto il Signore degli eserciti: Sion sara' arata come un campo, e Gerusalemme sara' ridotta in monti di ruine, e la montagna del Tempio in poggi di boschi. 19 26:19 Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda, lo fecero eglino percio' morire? anzi non temette egli il Signore, e non supplico' egli al Signore? Laonde il Signore si penti' del male che egli avea pronunziato contro a loro. Noi dunque facciamo un gran male contro alle anime nostre. 20 26:20 Ben vi fu anche un altro uomo, che profetizzo' in Nome del Signore, cioe': Uria, figliuolo di Semaia, da Chiriat-iearim. il quale profetizzo' contro a questa citta', e contro a questo paese, secondo tutte le parole di Geremia. 21 26:21 E il re Gioiachim, e tutti i suoi uomini di valore, e tutti i proincipi, udirono le parole di esso. e il re procaccio' di farlo morire. ma Uria l'intese, e temette, e se ne fuggi', ed entro' in Egitto. 22 26:22 Ma il re Gioiachim mando' degli uomini in Egitto, cioe' Elnatan, figliuolo di Acbor, ed altri personaggi con lui. 23 26:23 Ed essi trassero Uria fuor di Egitto, e lo condussero al re Gioiachim. ed egli lo percosse con la spada, e fece gittare il suo corpo morto fra le sepolture del comun popolo. 24 26:24 Ma la mano di Ahi-cam, figliuolo di Safan, fu con Geremia, acciocche' non fosse messo in man del popolo, per farlo morire.
26:1 26:1 Nel proincipio del regno di Joiakim figliuolo di Giosia, re di Giuda, fu pronunziata questa parola da parte dell'Eterno: 2 26:2 Cosi' parla l'Eterno: 'proesèntati nel cortile della casa dell'Eterno, e di' a tutte le citta' di Giuda che vengono a prostrarsi nella casa dell'Eterno, tutte le parole che io ti comando di dir loro. non ne detrarre verbo. 3 26:3 Forse daranno ascolto, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia. e io mi pentiro' del male che penso di far loro per la malvagita' delle loro azioni. 4 26:4 Tu dirai loro: Cosi' parla l'Eterno: Se non date ascolto, se non camminate secondo la mia legge che vi ho posta dinanzi, 5 26:5 se non date ascolto alle parole de' miei servitori, i profeti, i quali vi mando, che vi ho mandati fin dal mattino e non li avete ascoltati, 6 26:6 io trattero' questa casa come Sciloh, e faro' che questa citta' serva di maledizione proesso tutte le nazioni della terra'. 7 26:7 Or i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che pronunziava queste parole nella casa dell'Eterno. 8 26:8 E avvenne che, come Geremia ebbe finito di pronunziare tutto quello che l'Eterno gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo proesero dicendo: -'Tu devi morire! - 9 26:9 Perchè hai profetizzato nel nome dell'Eterno dicendo: - Questa casa sara' come Sciloh e questa citta' sara' devastata, e proiva d'abitanti?' - E tutto il popolo s'aduno' contro Geremia nella casa dell'Eterno. 10 26:10 Quando i capi di Giuda ebbero udite queste cose, salirono dalla casa del re alla casa dell'Eterno, e si sedettero all'ingresso della porta nuova della casa dell'Eterno. 11 26:11 E i sacerdoti e i profeti parlarono ai capi e a tutto il popolo, dicendo: 'Quest'uomo merita la morte, perchè ha profetizzato contro questa citta', nel modo che avete udito coi vostri proproi orecchi'. 12 26:12 Allora Geremia parlo' a tutti i capi e a tutto il popolo, dicendo: 'L'Eterno mi ha mandato a profetizzare contro questa casa e contro questa citta' tutte le cose che avete udite. 13 26:13 Or dunque, emendate le vostre vie e le vostre azioni, date ascolto alla voce dell'Eterno, del vostro Dio, e l'Eterno si pentira' del male che ha pronunziato contro di voi. 14 26:14 Quanto a me, eccomi nelle vostre mani. fate di me quello che vi parra' buono e giusto. 15 26:15 Soltanto sappiate per certo che, se mi fate morire, mettete del sangue innocente addosso a voi, a questa citta' e ai suoi abitanti, perchè l'Eterno m'ha veramente mandato a voi per farvi udire tutte queste parole'. 16 26:16 Allora i capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: 'Quest'uomo non merita la morte, perchè ci ha parlato nel nome dell'Eterno, del nostro Dio'. 17 26:17 E alcuni degli anziani del paese si levarono e par-laron cosi' a tutta la raunan-za del popolo: 18 26:18 'Michea, il Morashti-ta, profetizzo' ai giorni d'Ezechia, re di Giuda, e parlo' a tutto il popolo di Giuda in questi termini: Cosi' dice l'Eterno degli eserciti: Sion sara' arata come un campo, Gerusalemme diventera' un monte di ruine, e la montagna del tempio, un'altura boscosa. 19 26:19 Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero essi a morte? Ezechia non temette egli l'Eterno, e non supplico' egli l'Eterno si' che l'Eterno si penti' del male che aveva pronunziato contro di loro? E noi stiamo per fare un gran male a danno delle anime nostre'. 20 26:20 Vi fu anche un altro uomo che profetizzo' nel nome dell'Eterno: Uria, figliuolo di Scemaia di Ki-riath-Jearim, il quale profetizzo' contro questa citta' e contro questo paese, in tutto e per tutto come Geremia. 21 26:21 e quando il re Joia-kim, tutti i suoi uomini prodi e tutti i suoi capi ebbero udito le sue parole, il re cerco' di farlo morire. ma Uria lo seppe, ebbe paura, fuggi' e ando' in Egitto. 22 26:22 e il re Joiakim mando' degli uomini in Egitto, cioe' Elnathan, figliuolo di A-cbor, e altra gente con lui. 23 26:23 Questi trassero Uria fuori d'Egitto, e lo menarono al re Joiakim, il quale lo colpi' con la spada e getto' il suo cadavere fra le sepolture de' figliuoli del popolo. 24 26:24 Ma la mano di Ahi-kam, figliuolo di Shafan, fu con Geremia, e impedi' che fosse dato in man del popolo per esser messo a morte.
26:1 26:1 Nel proincipio del regno di Ioiachim figlio di Giosia, re di Giuda, fu pronunziata questa parola da parte del SIGNORE: 2 26:2 'Cosò parla il SIGNORE: Và nel cortile della casa del SIGNORE, e dò a tutte le città di Giuda, che vengono a prostrarsi nella casa del SIGNORE, tutte le parole che io ti comando di dir loro. non omettere nessuna parola. 3 26:3 Forse daranno ascolto e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia. e io mi pentirò del male che penso di far loro per la malvagità delle loro azioni. 4 26:4 Tu dirai loro: ""Cosò parla il SIGNORE: Se non date ascolto, se non camminate secondo la mia legge, che vi ho posta davanti, 5 26:5 se non date ascolto alle parole dei miei servitori, i profeti, i quali vi mando, che vi ho mandato fin dal mattino e non li avete ascoltati, 6 26:6 io tratterò questa casa come Silo, e farò in modo che questa città serva di maledizione proesso tutte le nazioni della terra""'. 7 26:7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che pronunziava queste parole nella casa del SIGNORE. 8 26:8 Appena Geremia ebbe finito di pronunziare tutto quello che il SIGNORE gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo proesero e dissero: 'Tu devi morire! 9 26:9 Perchè hai profetizzato nel nome del SIGNORE, dicendo: Questa casa sarà come Silo e questa città sarà devastata, e proiva di abitanti?'. Tutto il popolo si radunò contro Geremia nella casa del SIGNORE. 10 26:10 Quando i capi di Giuda udirono queste cose, salirono dal palazzo del re al tempio del SIGNORE, e si sedettero all'ingresso della porta nuova del tempio del SIGNORE. 11 26:11 I sacerdoti e i profeti parlarono ai capi e a tutto il popolo, dicendo: 'Quest'uomo merita la morte, perchè ha profetizzato contro questa città, nel modo che avete udito con le vostre orecchie'. 12 26:12 Allora Geremia parlò a tutti i capi e a tutto il popolo, dicendo: 'Il SIGNORE mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città tutte le cose che avete udite. 13 26:13 Ora, cambiate le vostre vie e le vostre azioni, date ascolto alla voce del SIGNORE, del vostro Dio, e il SIGNORE si pentirà del male che ha pronunziato contro di voi. 14 26:14 Quanto a me, eccomi nelle vostre mani. fate di me quello che vi parrà buono e giusto. 15 26:15 Soltanto sappiate per certo che, se mi uccidete, mettete del sangue innocente addosso a voi, a questa città e ai suoi abitanti, perchè il SIGNORE mi ha veramente mandato da voi per farvi udire tutte queste parole'. 16 26:16 Allora i capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: 'Quest'uomo non merita la morte, perchè ci ha parlato nel nome del SIGNORE, del nostro Dio'. 17 26:17 Alcuni degli anziani del paese si alzarono e parlarono cosò a tutta l'assemblea del popolo: 18 26:18 'Michea, il Morasita, profetizzò ai giorni di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda in questi termini: ""Cosò dice il SIGNORE degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un mucchio di macerie, e la montagna del tempio, un'altura boscosa"". 19 26:19 Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero a morte? Ezechia non temette forse il SIGNORE, e non supplicò il SIGNORE al punto che il SIGNORE si pentò del male che aveva pronunziato contro di loro? Ma noi stiamo per compiere un male gravissimo a nostro danno'. 20 26:20 Vi fu anche un altro uomo che profetizzò nel nome del SIGNORE: Uria, figlio di Semaia di Chiriat-Iearim, il quale profetizzò contro questa città e contro questo paese, in tutto e per tutto come Geremia. 21 26:21 Il re Ioiachim, tutti i suoi uomini prodi e tutti i suoi capi udirono le sue parole. il re cercò di farlo morire. ma Uria lo seppe, ebbe paura, fuggò e andò in Egitto. 22 26:22 Il re Ioiachim mandò degli uomini in Egitto, cioè Elnatan, figlio di Acbor, e altra gente con lui. 23 26:23 Questi trassero Uria fuori d'Egitto, e lo condussero al re Ioiachim, il quale lo colpò con la spada, e gettò il suo cadavere fra le sepolture dei figli del popolo. 24 26:24 Ma la mano di Ai-cam, figlio di Safan, fu con Geremia, e impedò che fosse dato in mano del popolo per essere messo a morte.
26:1 26:1 All’inizio del regno di Jehoiakim, figlio di Giosia, re di Giuda, dall’Eterno fu rivolta questa parola, dicendo: 2 26:2 ’Così dice l’Eterno: proesentati nel cortile della casa dell’Eterno e dì a tutte le città di Giuda che vengono ad adorare nella casa dell’Eterno, tutte le parole che io ti comando di dir loro. non tralasciare nemmeno una parola. 3 26:3 Forse ascolteranno e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia, e io mi pentirò del male che penso di far venire su di loro per la malvagità delle loro azioni. 4 26:4 Tu dirai loro: Così dice l’Eterno: Se non darete ascolto camminando nella mia legge che ho posto davanti a voi 5 26:5 e proestando attenzione alle parole dei miei servi, i profeti, che vi ho mandato con urgenza ed insistenza (ma che voi non avete ascoltato), 6 26:6 io renderò questo tempio come Sciloh e renderò questa città una maledizione per tutte le nazioni della terra'. 7 26:7 Così i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che pronunciava queste parole nella casa dell’Eterno. 8 26:8 E avvenne che, come Geremia ebbe finito di pronunciare tutto ciò che l’Eterno gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo proesero, dicendo: ’Tu devi morire! 9 26:9 Perchè hai profetizzato nel nome dell’Eterno, dicendo: ""Questo tempio sarà come Sciloh e questa città sarà devastata e senza abitanti""?'. Tutto il popolo si radunò contro Geremia nella casa dell’Eterno. 10 26:10 Quando i proincipi di Giuda udirono queste cose, salirono dalla casa del re alla casa dell’Eterno e si sedettero all’ingresso della porta nuova della casa dell’Eterno. 11 26:11 Quindi i sacerdoti e i profeti parlarono ai proincipi e a tutto il popolo, dicendo: ’Quest’uomo merita la morte, perchè ha profetizzato contro questa città come avete udito con i vostri stessi orecchi'. 12 26:12 Allora Geremia parlò a tutti i proincipi e a tutto il popolo, dicendo: ’L’Eterno mi ha mandato a profetizzare contro questa casa e contro questa città tutte le cose che avete udito. 13 26:13 Perciò ora emendate le vostre vie e le vostre azioni e ascoltate la voce dell’Eterno, il vostro DIO, e l’Eterno si pentirà del male che ha pronunciato contro di voi. 14 26:14 Quanto a me, eccomi nelle vostre mani. fate di me come vi sembra bene e giusto. 15 26:15 Ma sappiate per certo che se mi fate morire, attirerete sangue innocente su di voi, su questa città e sui suoi abitanti, perchè l’Eterno mi ha veramente mandato a voi, per dichiarare ai vostri orecchi tutte queste parole'. 16 26:16 Allora i proincipi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: ’Quest’uomo non merita la morte, perchè ci ha parlato nel nome dell’Eterno, il nostro DIO'. 17 26:17 Quindi si alzarono alcuni degli anziani del paese e parlarono a tutta l’assemblea del popolo, dicendo: 18 26:18 ’Michea, il Morashti-ta, profetizzò ai giorni di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda, dicendo: 'Così dice l’Eterno degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine e il monte del tempio un’altura boscosa"". 19 26:19 Lo misero forse a morte Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda? Non temette piuttosto egli l’Eterno e non supplicò forse la faccia dell’Eterno, e così l’Eterno si pentì del male che aveva pronunciato contro di loro? Noi stiamo invece facendo un gran male contro noi stessi'. 20 26:20 Ci fu anche un altro uomo che profetizzò nel nome dell’Eterno, Uria, figlio di Scemaiah, di Ki-riath-Jearim. egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole in tutto simili a quelle di Geremia. 21 26:21 Quando il re Jehoia-kim, tutti i suoi uomini prodi e tutti i suoi proincipi udirono le sue parole, il re cercò di metterlo a morte, ma Uria lo venne a sapere e ne ebbe paura. perciò fuggì e andò in Egitto. 22 26:22 Allora il re Jehoiakim mandò degli uomini in Egitto, Elnathan, figlio di A-kbor, e altri uomini con lui in Egitto. 23 26:23 Costoro fecero uscire Uria dall’Egitto, e lo condussero al re Jehoiakim, che 10 colpì con la spada e gettò 11 suo cadavere fra le tombe dei figli del popolo. 24 26:24 Ma la mano di Ahi-kam, figlio di Shafan, fu con Geremia, perchè non lo consegnassero nelle mani del popolo per metterlo a morte.
26:1 All'inizio del regno di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore. 2 Disse il Signore: ""Va' nell'atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunziare loro; non tralasciare neppure una parola. 3 Forse ti ascolteranno e ognuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso disdirò tutto il male che pensavo di fare loro a causa della malvagità delle loro azioni. 4 Tu dirai dunque loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi 5 e se non ascolterete le parole dei profeti miei servi che ho inviato a voi con costante premura, ma che voi non avete ascoltato, 6 io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città un esempio di maledizione per tutti i popoli della terra"". 7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore. 8 Ora, quando Geremia finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti e i profeti lo arrestarono dicendo: ""Devi morire! 9 Perchè hai predetto nel nome del Signore: Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata?"". Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore. 10 I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all'ingresso della Porta Nuova del tempio del Signore. 11 Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: ""Quest'uomo merita una sentenza di morte, perchè ha profetizzato contro questa città come avete udito con i vostri orecchi!"". 12 Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: ""Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltate. 13 Or dunque migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore vostro Dio e il Signore ritratterà il male che ha annunziato contro di voi. 14 Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto; 15 ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, attirerete sangue innocente su di voi, su questa città e sui suoi abitanti, perchè il Signore mi ha veramente inviato a voi per esporre ai vostri orecchi tutte queste cose"". 16 I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: ""Non ci deve essere sentenza di morte per quest'uomo, perchè ci ha parlato nel nome del Signore nostro Dio"". 17 Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l'assemblea del popolo: 18 ""Michea il Morastita, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: Dice il Signore degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine, il monte del tempio un'altura boscosa! 19 Forse Ezechia re di Giuda e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non placarono il volto del Signore e così il Signore disdisse il male che aveva loro annunziato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno"". 20 C'era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del Signore, Uria figlio di Semaia da Kiriat-Iearim; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia. 21 Il re Ioiakim, tutti i suoi prodi e tutti i magistrati udirono le sue parole e il re cercò di ucciderlo, ma Uria lo venne a sapere e per timore fuggì andandosene in Egitto. 22 Allora il re Ioiakim inviò in Egitto uomini come Elnatan figlio di Acbor, e altri con lui. 23 Costoro fecero uscire dall'Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakim che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente del popolo. 24 Ma la mano di Achikam figlio di Safan fu a favore di Geremia, perchè non lo consegnassero in potere del popolo per metterlo a morte.
ordinario