12:15 Natan tornò a casa. Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide e il bambino si ammalò gravemente. 16 Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino, si mise a digiunare e, quando rientrava per passare la notte, dormiva per terra. 17 Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perchè si alzasse da terra, ma egli non volle e non prese cibo con loro. 18 Ora, il settimo giorno il bambino morì e i servi di Davide temevano di annunciargli che il bambino era morto, perchè dicevano: "Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Farà di peggio!". 19 Ma Davide si accorse che i suoi servi bisbigliavano fra loro, comprese che il bambino era morto e disse ai suoi servi: "è morto il bambino?". Quelli risposero: "è morto". 20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e cambiò le vesti; poi andò nella casa del Signore e si prostrò. Rientrato in casa, chiese che gli portassero del cibo e mangiò. 21 I suoi servi gli dissero: "Che cosa fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che è morto, ti alzi e mangi!". 22 Egli rispose: "Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perchè dicevo: "Chissà? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo". 23 Ma ora egli è morto: perchè digiunare? Potrei forse farlo ritornare? Andrò io da lui, ma lui non tornerà da me!". 24 Poi Davide consolò Betsabea sua moglie, andando da lei e giacendo con lei: così partorì un figlio, che egli chiamò Salomone. Il Signore lo amò 25 e mandò il profeta Natan perchè lo chiamasse Iedidià per ordine del Signore.
12:15 12:15 E Natan ando' a casa sua. E il Signore percosse il fanciullo che la moglie di Uria avea partorito a Davide. ed egli infermo', fuor di speranza di guarigione. 16 12:16 E Davide fece richiesta a Dio per lo fanciullo, e digiuno', e venne, e passo' la notte giacendo in terra. 17 12:17 E gli Anziani di casa sua gli fecero istanza, per farlo levar di terra. ma egli non volle, e non proese cibo con loro. 18 12:18 Ed avvenne al settimo giorno che il fanciullo mori'. Ed i servitori di Davide temevano di fargli assa-pere che il fanciullo era morto. perciocche' dicevano: Ecco, mentre il fanciullo era ancora in vita, noi gli parlammo, ed egli non porse orecchie al nostro dire. come dunque gli diremo noi: Il fanciullo e' morto? onde egli si affliggera'. 19 12:19 E Davide, veggendo che i suoi servitori bisbigliavano, si avvide che il fanciullo era morto. onde disse a' suoi servitori: Il fanciullo e' egli morto? Ed essi gli dissero: Si', egli e' morto. 20 12:20 Allora Davide si levo' di terra, e si lavo', e s'unse, e muto' i suoi vestimenti, ed entro' nella Casa del Signore, e adoro'. poi venne in casa sua, e chiese che gli fosse messa la tavola con le vivande, e mangio'. 21 12:21 E i suoi servitori gli dissero: Che cosa e' questo che tu hai fatto? tu hai digiunato, e pianto per lo fanciullo, mentre era ancora in vita. e quando egli e' stato morto, tu ti sei levato, ed hai mangiato. 22 12:22 Ed egli disse: Io ho digiunato e pianto, mentre il fanciullo era ancora in vita. perciocche' io diceva: Chi sa? forse il Signore mi fara' grazia che il fanciullo vive-ra'. 23 12:23 Ma ora ch'egli e' morto, perche' digiunerei io? potrei io farlo ancora tornare? io me ne vo a lui, ma egli non ritornera' a me. 24 12:24 Poi Davide consolo' Bat-seba, sua moglie. ed entro' da lei, e giacque con lei. ed ella partori' un figliuolo, al quale egli pose nome Salomone. e il Signore l'amo'. 25 12:25 Ed egli mando' il profeta Natan, che gli pose nome Iedidia, per cagione del Signore.
12:15 12:15 E l'Eterno colpi' il bambino che la moglie di Uria avea partorito a Davide, ed esso cadde gravemente ammalato. 16 12:16 Davide quindi fece supplicazioni a Dio per il bambino, e digiuno'. poi venne e passo' la notte giacendo per terra. 17 12:17 Gli anziani della sua casa insistettero proesso di lui perch'egli si levasse da terra. ma egli non volle, e rifiuto' di proender cibo con essi. 18 12:18 Or avvenne che il settimo giorno il bambino mori'. e i servi di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto. poichè dicevano: 'Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiam parlato ed egli non ha dato ascolto alle nostre parole. come faremo ora a dirgli che il bambino e' morto? Egli andra' a qualche estremo'. 19 12:19 Ma Davide, vedendo che i suoi servi bisbigliavano fra loro, comproese che il bambino era morto. e disse ai suoi servi: 'e' morto il bambino?' Quelli risposero: 'e' morto'. 20 12:20 Allora Davide si alzo' da terra, si lavo', si unse e si muto' le vesti. poi ando' nella casa dell'Eterno e vi si prostro'. e tornato a casa sua, chiese che gli portassero da mangiare, e mangio'. 21 12:21 I suoi servi gli dissero: 'Che cosa fai? Quando il bambino era vivo ancora, tu digiunavi e piangevi. e ora ch'e' morto, ti alzi e mangi!' 22 12:22 Egli rispose: 'Quando il bambino era vivo ancora, digiunavo e piangevo, perchè dicevo: - Chi sa che l'Eterno non abbia pieta' di me e il bambino non resti in vita? - Ma ora ch'egli e' morto, perchè digiunerei? 23 12:23 Posso io farlo ritornare? Io me ne andro' a lui, ma egli non ritornera' a me!' 24 12:24 Poi Davide consolo' Bath-Sheba sua moglie, entro' da lei e si giacque con essa. ed ella partori' un figliuolo, al quale egli pose nome Salomone. 25 12:25 L'Eterno amo' Salomone e mando' il profeta Nathan che gli pose nome Iedidia, a motivo dell'amore che l'Eterno gli portava.
12:15 12:15 Il SIGNORE colpò il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide, ed esso cadde gravemente ammalato. 16 12:16 Davide quindi rivolse suppliche a Dio per il bambino e digiunò. poi venne e passò la notte disteso per terra. 17 12:17 Gli anziani della sua casa insistettero proesso di lui perchè egli si alzasse da terra. ma egli non volle e rifiutò di proendere cibo con loro. 18 12:18 Il settimo giorno il bambino morò. i servitori di Davide non osavano fargli sapere che il bambino era morto. perchè dicevano: 'Quando il bambino era ancora vivo, gli abbiamo parlato ed egli non ha dato ascolto alle nostre parole. come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Potrebbe commettere un gesto disperato'. 19 12:19 Ma Davide, vedendo che i suoi servitori bisbigliavano tra di loro, comproese che il bambino era morto e disse ai suoi servitori: 'è morto il bambino?'. Quelli risposero: 'è morto'. 20 12:20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e si cambiò le vesti. poi andò nella casa del SIGNORE e vi si prostrò. tornato a casa sua, chiese che gli portassero da mangiare e mangiò. 21 12:21 I suoi servitori gli dissero: 'Che cosa fai? Quando il bambino era ancora vivo digiunavi e piangevi. ora che è morto, ti alzi e mangi!'. 22 12:22 Egli rispose: 'Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perchè dicevo: Chissó che il SIGNORE non abbia pietó di me e il bambino non resti in vita? Ma ora che è morto, perchè dovrei digiunare? 23 12:23 Posso forse farlo ritornare? Io andrò da lui, ma egli non ritorneró da me!'. 24 12:24 Poi Davide consolò Bat-Sceba sua moglie, entrò da lei e si unò a lei. lei partorò un figlio che chiamò Salomone. 25 12:25 Il SIGNORE amò Salomone e mandò il profeta Natan che lo chiamò Ie-didia, a motivo dell'amore che il SIGNORE gli portava.
12:15 12:16 Allora Davide supplicò DIO per il bambino e digiunò. poi entrò in casa e passò la notte giacendo per terra. 16 12:17 Gli anziani della sua casa insistettero con lui perchè si alzasse da terra, ma egli non volle e rifiutò di proendere cibo con loro. 17 12:18 Or avvenne che il settimo giorno il bambino morì e i servi di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto, perchè dicevano: ’Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato ma egli non ha ascoltato le nostre parole. Come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Potrebbe procurarsi del male'. 18 12:19 Quando Davide vide che i suoi servi parlavano sottovoce, comproese che il bambino era morto. perciò Davide disse ai suoi servi: ’è morto il bambino?'. Essi risposero: ’è morto'. 19 12:20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e cambiò le sue vesti. poi andò nella casa dell’Eterno e si prostrò. tornò quindi a casa sua e chiese che gli portassero del cibo, e mangiò. 20 12:21 I suoi servi gli dissero: ’Che cosa hai fatto? Quando il bambino era ancora vivo, hai digiunato e hai pianto. dopo invece che il bambino è morto, ti sei alzato e hai mangiato'. 21 12:22 Egli rispose: ’Quando il bambino era vivo ancora, digiunavo e piangevo, perchè dicevo: ""Chi sa che l’Eterno non abbia pietó di me e lasci vivere il bambino?"". Ma ora egli è morto. Perchè dovrei digiunare? 22 12:23 Posso forse farlo ritornare? Io andrò da lui, ma egli non ritorneró da me!'. 23 12:24 Poi Davide consolò Bath-Sceba sua moglie, entrò da lei e si coricò insieme. così ella partorì un figlio, che egli chiamò Salomone. e l’Eterno lo amò. 24 12:25 Mandò poi un messaggio tramite il profeta Nathan che gli pose nome Jedidiah, a motivo dell?amore dell’Eterno. 25 12:26 Intanto Joab combattè contro Rabbah dei figli di Ammon ed espugnò la cittó reale.
12:15 Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente. 16 Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino e digiunò e rientrando passava la notte coricato per terra. 17 Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perchè si alzasse da terra; ma egli non volle e rifiutò di prendere cibo con loro. 18 Ora, il settimo giorno il bambino morì e i ministri di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto, perchè dicevano: ""Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Farà qualche atto insano!"". 19 Ma Davide si accorse che i suoi ministri bisbigliavano fra di loro, comprese che il bambino era morto e disse ai suoi ministri: ""è morto il bambino?"". Quelli risposero: ""è morto"". 20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e cambiò le vesti; poi andò nella casa del Signore e vi si prostrò. Rientrato in casa, chiese che gli portassero il cibo e mangiò. 21 I suoi ministri gli dissero: ""Che fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che è morto, ti alzi e mangi!"". 22 Egli rispose: ""Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perchè dicevo: Chi sa? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo. 23 Ma ora che egli è morto, perchè digiunare? Posso io farlo ritornare? Io andrò da lui, ma lui non ritornerà da me!"". 24 Poi Davide consolò Betsabea sua moglie, andando da lei e unendosi a lei: essa partorì un figlio, che egli chiamò Salomone. 25 Il Signore amò Salomone e mandò il profeta Natan, che lo chiamò Iedidia per ordine del Signore.