23:12 C'è un modo di parlare paragonabile alla morte: che non si trovi nella discendenza di Giacobbe! Da tutto questo infatti staranno lontano i pii, così non si rotoleranno nei peccati. 13 Non abituare la tua bocca a grossolane volgarità, in esse infatti c'è motivo di peccato. 14 Ricorda tuo padre e tua madre quando siedi tra i grandi, perchè non lo dimentichi davanti a loro e per abitudine non dica sciocchezze, e non giunga a desiderare di non essere nato e maledica il giorno della tua nascita. 15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi non si correggerà in tutta la sua vita. 16 Due tipi di persone moltiplicano i peccati, e un terzo provoca l'ira: una passione ardente come fuoco acceso non si spegnerà finchè non sia consumata; un uomo impudico nel suo corpo non desisterà finchè il fuoco non lo divori; 17 per l'uomo impudico ogni pane è appetitoso, non si stancherà finchè non muoia. 18 L'uomo infedele al proprio letto dice fra sè: "Chi mi vede? C'è buio intorno a me e le mura mi nascondono; nessuno mi vede, perchè temere? Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo". 19 Egli teme solo gli occhi degli uomini, non sa che gli occhi del Signore sono mille volte più luminosi del sole; essi vedono tutte le vie degli uomini e penetrano fin nei luoghi più segreti. 20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note, allo stesso modo anche dopo la creazione. 21 Quest'uomo sarà condannato nelle piazze della città, sarà sorpreso dove meno se l'aspetta.
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23:12 C'è un modo di parlare che si può paragonare alla morte; non si trovi nella discendenza di Giacobbe. Dagli uomini pii tutto ciò sia respinto, così non si rotoleranno nei peccati. 13 La tua bocca non si abitui a volgarità grossolane, in esse infatti c'è motivo di peccato. 14 Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i grandi, non dimenticarli mai davanti a costoro, e per abitudine non dire sciocchezze; potresti desiderare di non essere nato e maledire il giorno della tua nascita. 15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi non si correggerà in tutta la sua vita. 16 Due specie di colpe moltiplicano i peccati, la terza provoca l'ira: 17 una passione ardente come fuoco acceso non si calmerà finchè non sarà consumata; un uomo impudico nel suo corpo non smetterà finchè non lo divori il fuoco; per l'uomo impuro ogni pane è appetitoso, non si stancherà finchè non muoia. 18 L'uomo infedele al proprio letto dice fra sè: ""Chi mi vede? Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono; nessuno mi vede, che devo temere? Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo"". 19 Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini; non sa che gli occhi del Signore sono miriadi di volte più luminosi del sole; essi vedono tutte le azioni degli uomini e penetrano fin nei luoghi più segreti. 20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note; allo stesso modo anche dopo la creazione. 21 Quest'uomo sarà punito nelle piazze della città, sarà preso dove meno se l'aspetta.