14:3 A un uomo gretto non va bene la ricchezza, a che cosa servono gli averi a un uomo avaro? 4 Chi accumula a forza di privazioni, accumula per altri; con i suoi beni faranno festa gli estranei. 5 Chi è cattivo con se stesso con chi sarà buono? Certo non godrà delle sue ricchezze. 6 Nessuno è peggiore di chi danneggia se stesso, e questa è la ricompensa della sua malizia: 7 anche se fa il bene, lo fa per distrazione, e alla fine sarà manifesta la sua malizia. 8 è malvagio l'uomo dall'occhio invidioso, volge lo sguardo altrove e disprezza la vita altrui. 9 L'occhio dell'avaro non si accontenta della sua parte, una malvagia ingiustizia gli inaridisce l'anima. 10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane ed è proprio questo che manca sulla sua tavola. 11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene e presenta al Signore le offerte dovute. 12 Ricòrdati che la morte non tarderà e il decreto degli inferi non ti è stato rivelato. 13 Prima di morire fa' del bene all'amico, secondo le tue possibilità sii generoso con lui. 14 Non privarti di un giorno felice, non ti sfugga nulla di un legittimo desiderio. 15 Non lascerai forse a un altro i frutti del tuo lavoro, e le tue fatiche per essere divise fra gli eredi? 16 Regala e accetta regali, e divèrtiti, perchè negli inferi non si ricerca l'allegria. 17 Ogni corpo invecchia come un abito, è una legge da sempre: "Devi morire!". 18 Come foglie verdi su un albero frondoso, alcune cadono e altre germogliano, così sono le generazioni umane: una muore e un'altra nasce. 19 Ogni opera corruttibile scompare e chi la compie se ne andrà con essa.
14:3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
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14:3 A un uomo gretto non conviene la ricchezza, a che servono gli averi a un uomo avaro? 4 Chi accumula a forza di privazioni accumula per altri, con i suoi beni faran festa gli estranei. 5 Chi è cattivo con se stesso con chi si mostrerà buono? Non sa godere delle sue ricchezze. 6 Nessuno è peggiore di chi tormenta se stesso; questa è la ricompensa della sua malizia. 7 Se fa il bene, lo fa per distrazione; ma alla fine mostrerà la sua malizia. 8 è malvagio l'uomo dall'occhio invidioso; volge altrove lo sguardo e disprezza la vita altrui. 9 L'occhio dell'avaro non si accontenta di una parte, l'insana cupidigia inaridisce l'anima sua. 10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane e sulla sua tavola esso manca. 11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene e presenta al Signore le offerte dovute. 12 Ricòrdati che la morte non tarderà e il decreto degli inferi non t'è stato rivelato. 13 Prima di morire fa' del bene all'amico, secondo le tue possibilità sii con lui generoso. 14 Non privarti di un giorno felice; non ti sfugga alcuna parte di un buon desiderio. 15 Forse non lascerai a un altro le tue sostanze e le tue fatiche per esser divise fra gli eredi? 16 Regala e accetta regali, distrai l'anima tua, perchè negli inferi non c'è gioia da ricercare. 17 Ogni corpo invecchia come un abito, è una legge da sempre: ""Certo si muore!"". 18 Come foglie verdi su un albero frondoso: le une lascia cadere, altre ne fa spuntare, lo stesso avviene per le generazioni di carne e di sangue: le une muoiono, altre ne nascono. 19 Ogni opera corruttibile scompare; chi la compie se ne andrà con essa.