41:1 O morte, com'è amaro il tuo ricordo per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza, per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto e ancora in forze per provare il piacere. 2 O morte, è gradita la tua sentenza all'uomo indigente e privo di forze, al vecchio decrepito e preoccupato di tutto, a colui che è indocile e ha perduto ogni speranza. 3 Non temere la sentenza della morte, ricòrdati di chi ti ha preceduto e di chi ti seguirà. 4 Questo è il decreto del Signore per ogni uomo; perchè ribellarsi al volere dell'Altissimo? Siano dieci, cento, mille anni: negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
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41:1 O morte, come è amaro il tuo pensiero per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza, per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto, ancora in grado di gustare il cibo! 2 O morte, è gradita la tua sentenza all'uomo indigente e privo di forze, vecchio decrepito e preoccupato di tutto, al ribelle che ha perduto la pazienza! 3 Non temere la sentenza della morte, ricòrdati dei tuoi predecessori e successori. 4 Questo è il decreto del Signore per ogni uomo; perchè ribellarsi al volere dell'Altissimo? Siano dieci, cento, mille anni; negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.