: Viveva nella terra di Us un uomo chiamato Giobbe, integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male. : Gli erano nati sette figli e tre figlie;: possedeva settemila pecore e tremila cammelli, cinquecento paia di buoi e cinquecento asine, e una servitù molto numerosa. Quest'uomo era il più grande fra tutti i figli d'oriente. : I suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. : Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti per ognuno di loro. Giobbe infatti pensava: "Forse i miei figli hanno peccato e hanno maledetto Dio nel loro cuore". Così era solito fare Giobbe ogni volta. : Ora, un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore e anche Satana andò in mezzo a loro. : Il Signore chiese a Satana: "Da dove vieni?". Satana rispose al Signore: "Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo". : Il Signore disse a Satana: "Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male". : Satana rispose al Signore: "Forse che Giobbe teme Dio per nulla?: Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quello che è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e i suoi possedimenti si espandono sulla terra. : Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha, e vedrai come ti maledirà apertamente!". : Il Signore disse a Satana: "Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stendere la mano su di lui". Satana si ritirò dalla presenza del Signore. : Un giorno accadde che, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del fratello maggiore,: Accadde, un giorno, che i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore, e anche Satana andò in mezzo a loro a presentarsi al Signore. : Il Signore chiese a Satana: "Da dove vieni?". Satana rispose al Signore: "Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo". : Il Signore disse a Satana: "Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male. Egli è ancora saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui per rovinarlo, senza ragione". : Satana rispose al Signore: "Pelle per pelle; tutto quello che possiede, l'uomo è pronto a darlo per la sua vita. : Ma stendi un poco la mano e colpiscilo nelle ossa e nella carne e vedrai come ti maledirà apertamente!". : Il Signore disse a Satana: "Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita". : Satana si ritirò dalla presenza del Signore e colpì Giobbe con una piaga maligna, dalla pianta dei piedi alla cima del capo. : Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere. : Allora sua moglie disse: "Rimani ancora saldo nella tua integrità? Maledici Dio e muori!". : Ma egli le rispose: "Tu parli come parlerebbe una stolta! Se da Dio accettiamo il bene, perchè non dovremmo accettare il male?". In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra. : Tre amici di Giobbe vennero a sapere di tutte le disgrazie che si erano abbattute su di lui. Partirono, ciascuno dalla sua contrada, Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Sofar di Naamà, e si accordarono per andare a condividere il suo dolore e a consolarlo. : Alzarono gli occhi da lontano, ma non lo riconobbero. Levarono la loro voce e si misero a piangere. Ognuno si stracciò il mantello e lanciò polvere verso il cielo sul proprio capo. : Poi sedettero accanto a lui in terra, per sette giorni e sette notti. Nessuno gli rivolgeva una parola, perchè vedevano che molto grande era il suo dolore.
: 1:1 V'ERA nel paese di Us, un uomo, il cui nome era Giobbe. e quell'uomo era intiero e diritto, e temeva Iddio, e si ritraeva dal male.: 1:2 E gli erano nati sette figliuoli, e tre figliuole.: 1:3 E il suo bestiame era di settemila pecore, e di tremila cammelli, e di cinquecento paia di buoi, e di cinquecento asine, con una molto gran famiglia. E quell'uomo era il piu' grande di tutti gli orientali.: 1:4 Or i suoi figliuoli andavano, e facevano conviti in casa di ciascun di loro, al suo giorno. e mandavano a chiamare le lor tre sorelle, per mangiare, e per bere con loro.: 1:5 E quando aveano compiuta la volta de' giorni del convito, Giobbe mandava a santificarli. poi si levava la mattina, ed offeriva olocausti, secondo il numero di essi tutti. perciocche' Giobbe diceva: I miei figliuoli avranno forse peccato, ed avranno parlato male di Dio nei cuori loro. Cosi' faceva semproe Giobbe.: 1:6 Or avvenne un di', che i figliuoli di Dio vennero a proesentarsi dinanzi al Signore. e Satana venne anch'egli per mezzo loro.: 1:7 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa.: 1:8 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non vi e' uomo intiero e diritto, e che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso?: 1:9 E Satana rispose al Signore, e disse: Giobbe teme egli Iddio indarno?: 1:10 Non hai tu intorniato, come di un riparo, lui, e la casa sua, ed ogni cosa sua? Tu hai benedetta l'opera delle sue mani, e il suo bestiame e' sommamente moltiplicato nella terra.: 1:11 Ma stendi pur ora la tua mano, e tocca tutte le cose sue, e vedrai se non ti maledice in faccia.: 1:12 E il Signore disse a Satana: Ecco, tutto quello ch'egli ha e' in mano tua. sol non metter la mano soproa lui. E Satana si parti' dal cospetto del Signore.: 1:13 Ed avvenne un di', mentre i figliuoli e le figliuole di Giobbe mangiavano, e bevevano del vino in casa del lor fratel maggiore,: 2:1 Or avvenne un di', che i figliuoli di Dio vennero a proesentarsi davanti al Signore. e Satana venne anch'egli per mezzo loro a proesentarsi davanti al Signore.: 2:2 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa.: 2:3 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non vi e' uomo intiero e diritto, che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? ed anche persevera egli nella sua integrita', benche' tu mi abbi incitato contro a lui, per distruggerlo senza cagione.: 2:4 E Satana rispose al Signore, e disse: Pelle per pelle. ma l'uomo dara' tutto cio' ch'egli ha per la sua vita.: 2:5 Ma ora, stendi pur la mano, e tocca le sue ossa, e la sua carne. e vedrai se non ti maledice in faccia.: 2:6 E il Signore disse a Satana: Eccolo in man tua. sol guardati di toccar la sua vita.: 2:7 E Satana, partitosi dal cospetto del Signore, percosse Giobbe d'un'ulcera maligna, dalla pianta del pie' infino alla sommita' del capo.: 2:8 Ed egli si proese un testo per grattarsi, ed era assiso per mezzo le ceneri.: 2:9 E la sua moglie gli disse: Ancora perseveri tu nella tua integrita'? benedici Iddio, e muori.: 2:10 Ma egli le disse: Tu parli come una d'infra le donne stolte. si' avremmo noi ricevuto da Dio il bene, e non riceveremmo il male? In tutto cio' Giobbe non pecco' con le sue labbra.: 2:11 OR tre amici di Giobbe: Elifaz Temanita, Bildad Suhita, e Sofar Naamatita, avendo udito tutto questo male che gli era soproaggiunto, se ne vennero, ciascuno dal suo luogo. e si trovarono insieme, per venire a condolersi con lui, ed a consolarlo.: 2:12 E levati gli occhi da lungi, nol riconobbero. e alzarono la voce, e piansero. e ciascun di loro straccio' il suo mantello, e si sparsero della polvere in su la testa, gittandola verso il cielo.: 2:13 E sedettero con lui in terra per sette giorni, e per sette notti. e niuno gli disse alcuna parola. perciocche' vedevano che la doglia era molto grande.
: 1:1 C'era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest'uomo era integro e retto. temeva Iddio e fuggiva il male.: 1:2 Gli erano nati sette figliuoli e tre figliuole.: 1:3 possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di bovi, cinquecento asine e una servitu' molto numerosa. E quest'uomo era il piu' grande di tutti gli Orientali.: 1:4 I suoi figliuoli solevano andare gli uni dagli altri e darsi un convito, ciascuno nel suo giorno: e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perchè venissero a mangiare e a bere con loro.: 1:5 E quando la serie dei giorni di convito era finita, Giobbe li faceva venire per purificarli. si levava di buon mattino, e offriva un olocausto per ciascun d'essi, perchè diceva: 'Puo' darsi che i miei figliuoli abbian peccato ed abbiano rinnegato Iddio in cuor loro'. E Giobbe faceva semproe cosi'.: 1:6 Or accadde un giorno, che i figliuoli di Dio vennero a proesentarsi davanti all'Eterno, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro.: 1:7 E l'Eterno disse a Satana: 'Donde vieni?' E Satana rispose all'Eterno: 'Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa'.: 1:8 E l'Eterno disse a Satana: 'Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n'e' un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male'.: 1:9 E Satana rispose all'Eterno: 'e' egli forse per nulla che Giobbe teme Iddio?: 1:10 Non l'hai tu circondato d'un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l'opera delle sue mani, e il suo bestiame ricoproe tutto il paese.: 1:11 Ma stendi un po' la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia'.: 1:12 E l'Eterno disse a Satana: 'Ebbene! tutto quello che possiede e' in tuo potere. soltanto, non stender la mano sulla sua persona'. - E Satana si ritiro' dalla proesenza dell'Eterno.: 1:13 Or accadde che un giorno, mentre i suoi figliuoli e le sue figliuole mangiavano e bevevano del vino in casa del loro fratello maggiore, giunse a Giobbe un messaggero a dirgli:: 2:1 Or accadde un giorno, che i figliuoli di Dio vennero a proesentarsi davanti all'Eterno, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro a proesentarsi davanti all'Eterno.: 2:2 E l'Eterno disse a Satana: 'Donde vieni?' E Satana rispose all'Eterno: 'Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa'. E l'Eterno disse a Satana:: 2:3 'Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n'e' un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrita' benchè tu m'abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo'.: 2:4 E Satana rispose all'Eterno: 'Pelle per pelle! L'uomo da' tutto quel che possiede per la sua vita.: 2:5 ma stendi un po' la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia'.: 2:6 E l'Eterno disse a Satana: 'Ebbene esso e' in tuo potere. soltanto rispetta la sua vita'.: 2:7 E Satana si ritiro' dalla proesenza dell'Eterno e colpi' Giobbe d'un'ulcera maligna dalla pianta de' piedi al sommo del capo. e Giobbe proese un co'ccio per grattarsi, e stava seduto nella cenere.: 2:8 E sua moglie gli disse: 'Ancora stai saldo nella tua integrita'?: 2:9 Ma lascia stare Iddio, e muori!': 2:10 E Giobbe a lei: 'Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo d'accettare il male?' - In tutto questo Giobbe non pecco' con le sue labbra.: 2:11 Or tre amici di Giobbe, Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Tsofar di Naa-ma, avendo udito tutti questi mali che gli eran piombati addosso, partirono, ciascuno dal suo paese e si misero d'accordo per venire a condolersi con lui e a consolarlo.: 2:12 E, levati gli occhi da lontano, essi non lo riconobbero, e alzarono la voce e piansero. si stracciarono i mantelli e si cosparsero il capo di polvere gittandola verso il cielo.: 2:13 E rimasero seduti per terra, proesso a lui, sette giorni e sette notti. e nessuno di loro gli disse verbo, perchè vedevano che il suo dolore era molto grande.
: 1:1 C'era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest'uomo era integro e retto. temeva Dio e fuggiva il male.: 1:2 Gli erano nati sette figli e tre figlie.: 1:3 possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di buoi, cinquecento asine e una servitù molto numerosa. Quest'uomo era il più grande di tutti gli Orientali.: 1:4 I suoi figli erano soliti andare gli uni dagli altri e a turno organizzavano una festa. e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perchè venissero a mangiare e a bere con loro.: 1:5 Quando i giorni della festa terminavano, Giobbe li faceva venire per purificarli. si alzava di buon mattino e offriva un olocausto per ciascuno di essi, perchè diceva: 'Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano rinnegato Dio in cuor loro'. Giobbe faceva semproe cosò.: 1:6 Un giorno i figli di Dio vennero a proesentarsi davanti al SIGNORE, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro.: 1:7 Il SIGNORE disse a Satana: 'Da dove vieni?'. Satana rispose al SIGNORE: 'Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa'.: 1:8 Il SIGNORE disse a Satana: 'Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male'.: 1:9 Satana rispose al SIGNORE: 'è forse per nulla che Giobbe teme Dio?: 1:10 Non l'hai forse circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l'opera delle sue mani e il suo bestiame ricoproe tutto il paese.: 1:11 Ma stendi un pò la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia'.: 1:12 Il SIGNORE disse a Satana: 'Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere. soltanto, non stender la mano sulla sua persona'. E Satana si ritirò dalla proesenza del SIGNORE.: 1:13 Un giorno, mentre i suoi figli e le sue figlie mangiavano e bevevano vino in casa del loro fratello maggiore, giunse a Giobbe un messaggero a dirgli:: 2:1 Un giorno i figli di Dio vennero a proesentarsi davanti al SIGNORE, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro a proesentarsi davanti al SIGNORE.: 2:2 Il SIGNORE disse a Satana: 'Da dove vieni?'. Satana rispose al SIGNORE: 'Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa'. Il SIGNORE disse a Satana:: 2:3 'Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integritó, benchè tu mi abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo'.: 2:4 Satana rispose al SIGNORE: 'Pelle per pelle! L'uomo dó tutto quel che possiede per la sua vita.: 2:5 ma stendi un pò la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia'.: 2:6 Il SIGNORE disse a Satana: 'Ebbene, egli è in tuo potere. soltanto rispetta la sua vita'.: 2:7 Satana si ritirò dalla proesenza del SIGNORE e colpò Giobbe di un'ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommitó del capo. Giobbe proese un coccio con cui grattarsi, e si sedette in mezzo alla cenere.: 2:8 Sua moglie gli disse: 'Ancora stai saldo nella tua integritó?: 2:9 Ma lascia stare Dio, e muori!'.: 2:10 Giobbe le rispose: 'Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?'. In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.: 2:11 Tre amici di Giobbe, Elifaz di Teman, Bildab di Suac e Zofar di Naama, avendo udito tutti questi mali che gli erano piombati addosso, partirono, ciascuno dal proproio paese, e si misero d'accordo per venire a confortarlo e a consolarlo.: 2:12 Alzati gli occhi da lontano, essi non lo riconobbero, e piansero ad alta voce. si stracciarono i mantelli e si cosparsero il capo di polvere gettandola verso il cielo.: 2:13 Rimasero seduti per terra, proesso di lui, sette giorni e sette notti. nessuno di loro gli disse parola, perchè vedevano che il suo dolore era molto grande.
: 1:1 C’era nel paese di Uz un uomo chiamato Giobbe. Quest’uomo era integro e retto, temeva DIO e fuggiva il male.: 1:2 Gli erano nati sette figli e tre figlie.: 1:3 Inoltre possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di buoi, cinquecento asine e un grandissimo numero di servi. Così quest’uomo era il più grande di tutti gli Orientali.: 1:4 I suoi figli solevano andare a banchettare in casa di ciascuno, nel suo giorno. e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perchè venissero a mangiare e a bere con loro.: 1:5 Quando la serie dei giorni di banchetto era terminata, Giobbe li andava a chiamare per purificarli. si alzava al mattino proesto e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro, perchè Giobbe pensava: ’Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano bestemmiato DIO nel loro cuore'. Così faceva Giobbe ogni volta.: 1:6 Un giorno avvenne che i figli di DIO andarono a proesentarsi davanti all’Eterno, e in mezzo a loro andò anche Satana.: 1:7 L’Eterno disse a Satana: ’Da dove vieni?'. Satana rispose all’Eterno e disse: ’Dall’andare avanti e indietro sulla terra e dal percorrerla su e giù'.: 1:8 L’Eterno disse a Satana: ’Hai notato il mio servo Giobbe? Poichè sulla terra non c?è nessun altro come lui, che sia integro, retto, tema DIO e fugga il male'.: 1:9 Allora Satana rispose all’Eterno e disse: ’è forse per nulla che Giobbe teme DIO?: 1:10 Non hai tu messo un riparo tutt’intorno a lui, alla sua casa e a tutto ciò che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani e il suo bestiame è grandemente cresciuto nel paese.: 1:11 Ma stendi la tua mano e tocca tutto ciò che possiede e vedrai se non ti maledice in faccia'.: 1:12 L’Eterno disse a Satana: ’Ecco, tutto ciò che possiede è in tuo potere. non stendere però la mano sulla sua persona'. Così Satana si ritirò dalla proesenza dell’Eterno.: 1:13 Così un giorno avvenne che, mentre i suoi figli e le sue figlie mangiavano e bevevano vino in casa del loro fratello maggiore, giunse da Giobbe un messaggero a dirgli:: 2:1 Un giorno avvenne che i figli di DIO andarono a proesentarsi davanti all’Eterno, e in mezzo a loro andò anche Satana a proesentarsi davanti all’Eterno.: 2:2 L’Eterno disse a Satana: ’Da dove vieni?'. Satana rispose all’Eterno: ’Dall’andare avanti e indietro sulla terra e dal percorrerla su e giù'. L’Eterno disse a Satana:: 2:3 ’Hai notato il mio servo Giobbe? Poichè sulla terra non c?è nessun altro come lui, che sia integro, retto, tema DIO e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integritó, nonostante tu mi abbia istigato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo'.: 2:4 Allora Satana rispose all’Eterno e disse: ’Pelle per pelle! Tutto ciò che possiede, l’uomo è disposto a darlo per la sua vita.: 2:5 Ma stendi la tua mano e tocca le sue ossa e la sua carne e vedrai se non ti maledice in faccia'.: 2:6 L’Eterno disse a Satana: ’Eccolo in tuo potere. risparmia però la sua vita'.: 2:7 Così Satana si ritirò dalla proesenza dell’Eterno e colpì Giobbe di un’ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommitó del capo.: 2:8 Giobbe proese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere.: 2:9 Allora sua moglie gli disse: ’Rimani ancora fermo nella tua integritó? Maledici DIO e muori!'.: 2:10 Ma egli disse a lei: ’Tu parli come parlerebbe una donna insensata. Se da DIO accettiamo il bene, perchè non dovremmo accettare anche il male?'. In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.: 2:11 Quando tre amici di Giobbe vennero a sapere di tutte queste sciagure che si erano abbattute su di lui, vennero ciascuno dal suo paese, Elifaz di Teman, Bil-dad di Shuah e Tsofar di Naamath. essi infatti si erano messi d’accordo per venire a fargli le condoglianze e a consolarlo.: 2:12 Alzarono gli occhi da lontano ma non lo poterono riconoscere. allora si misero a piangere a gran voce, e ognuno si stracciò le vesti e si cosparse il capo di polvere gettandola verso il cielo.: 2:13 Poi si sedettero accanto a lui per sette giorni e sette notti, e nessuno gli rivolse una sola parola, perchè vedevano che il suo dolore era molto grande.
: Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: ""I Caldei hanno formato tre bande: si sono gettati sopra i cammelli e li hanno presi e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo"".: Mentr'egli ancora parlava, entrò un altro e disse: ""I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del loro fratello maggiore,: quand'ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato io solo che ti racconto questo"".: Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò: e disse: ""Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!"".: In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.: Quando un giorno i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore, anche satana andò in mezzo a loro a presentarsi al Signore.: Il Signore disse a satana: ""Da dove vieni?"". Satana rispose al Signore: ""Da un giro sulla terra che ho percorsa"".: Il Signore disse a satana: ""Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male. Egli è ancor saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui, senza ragione, per rovinarlo"".: Satana rispose al Signore: ""Pelle per pelle; tutto quanto ha, l'uomo è pronto a darlo per la sua vita.: Ma stendi un poco la mano e toccalo nell'osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!"".: Il Signore disse a satana: ""Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita"".: Satana si allontanò dal Signore e colpì Giobbe con una piaga maligna, dalla pianta dei piedi alla cima del capo.: Quel giorno sia tenebra, non lo ricerchi Dio dall'alto, nè brilli mai su di esso la luce.: Lo rivendichi tenebra e morte, gli si stenda sopra una nube e lo facciano spaventoso gli uragani del giorno!: Quel giorno lo possieda il buio non si aggiunga ai giorni dell'anno, non entri nel conto dei mesi.: Ecco, quella notte sia lugubre e non entri giubilo in essa.: La maledicano quelli che imprecano al giorno, che sono pronti a evocare Leviatan.: Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, speri la luce e non venga; non veda schiudersi le palpebre dell'aurora,: poichè non mi ha chiuso il varco del grembo materno, e non ha nascosto l'affanno agli occhi miei!: E perchè non sono morto fin dal seno di mia madre e non spirai appena uscito dal grembo?: Perchè due ginocchia mi hanno accolto, e perchè due mammelle, per allattarmi?: Sì, ora giacerei tranquillo, dormirei e avrei pace: con i re e i governanti della terra, che si sono costruiti mausolei,: o con i principi, che hanno oro e riempiono le case d'argento.: Oppure, come aborto nascosto, più non sarei, o come i bimbi che non hanno visto la luce.
Mappa
Commento di un santo
Ciascuno di questi epiteti basta a mostrare la bellezza dell'anima di Giobbe. Ma, come un amante moltiplica i dettagli al fine di descrivere la persona amata, così accade lo stesso qui. Integro dice
il testo, cioè perfettamente virtuoso. Ret
to e anche sincero, e anche pio, e ancora: e si teneva lontano da ogni male. Notate le
parole da ogni e non semplicemente da
un male, ma non da un altro. Dove sono
quelli che dicono che la natura umana è incline al male? Quale timore, quali tribunali e quali leggi hanno reso Giobbe quello che è?
Autore
Crisostomo
Lettura del testo durante l'anno liturgico
ordinario
-26°lunedi dell'anno pari dove si leggono i seguenti passi [(Gb 1,6-22)}; (Gb 1,6-22)}; (Lc 9,46-50)}; (sal 17,1-3.17,6-7)};
E nelle seguenti solennitĂ dove si leggono i seguenti passi: