2:4 Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò in abissi tenebrosi, tenendoli prigionieri per il giudizio. 5 Ugualmente non risparmiò il mondo antico, ma con altre sette persone salvò Noè, messaggero di giustizia, inondando con il diluvio un mondo di malvagi. 6 Così pure condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, lasciando un segno ammonitore a quelli che sarebbero vissuti senza Dio. 7 Liberò invece Lot, uomo giusto, che era angustiato per la condotta immorale di uomini senza legge. 8 Quel giusto infatti, per quello che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, giorno dopo giorno si tormentava a motivo delle opere malvagie. 9 Il Signore dunque sa liberare dalla prova chi gli è devoto, mentre riserva, per il castigo nel giorno del giudizio, gli iniqui, 10 soprattutto coloro che vanno dietro alla carne con empie passioni e disprezzano il Signore. Temerari, arroganti, non temono d'insultare gli esseri gloriosi decaduti,
2:4 2:3 E per avarizia faranno mercatanzia di voi con parole finte. soproa i quali gia' da lungo tempo il giudicio non tarda, e la perdizione loro non dorme. 5 2:4 Perciocche', se Iddio non ha risparmiati gli angeli che hanno peccato. anzi, avendoli abissati, li ha messi in catene di caligine, per esser guardati al giudicio. 6 2:5 e non risparmio' il mondo antico. ma salvo' Noe', proedicator di giustizia, sol con otto persone, avendo addotto il diluvio soproa il mondo degli empi. 7 2:6 e condanno' a sovversione le citta' di Sodoma, e di Gomorra, avendole ridotte in cenere, e poste per esempio a coloro che per l'avvenire viverebbero empiamente. 8 2:7 e scampo' il giusto Lot, travagliato per la lussuriosa condotta degli scellerati 9 2:8 (poiche' quel giusto, abitando fra loro, per cio' ch'egli vedeva, ed udiva, tormentava ogni di' l'anima sua giusta per le scellerate loro opere). 10 2:9 il Signore sa trarre di tentazione i pii, e riserbar gli empi ad esser puniti nel giorno del giudicio.
2:4 2:4 Perchè se Dio non risparmio' gli angeli che ave-ano peccato, ma li inabisso', confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi pel giudizio. 5 2:5 e se non risparmio' il mondo antico ma salvo' Noe' proedicator di giustizia, con sette altri, quando fece venire il diluvio sul mondo degli empi. 6 2:6 e se, riducendo in cenere le citta' di Sodoma e Gomorra, le condanno' alla distruzione perchè servissero d'esempio a quelli che in avvenire vivrebbero empiamente. 7 2:7 e se salvo' il giusto Lot che era contristato dalla lasciva condotta degli scellerati 8 2:8 (perchè quel giusto, che abitava fra loro, per quanto vedeva e udiva si tormentava ogni giorno l'anima giusta a motivo delle loro inique opere), 9 2:9 il Signore sa trarre i pii dalla tentazione e riserbare gli ingiusti ad esser puniti nel giorno del giudizio. 10 2:10 e massimamente quelli che van dietro alla carne nelle immonde concupiscenze, e sproezzano l'autorita'. Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignita'.
2:4 2:4 Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio. 5 2:5 se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, proedicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi. 6 2:6 se condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, perchè servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente. 7 2:7 e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati 8 2:8 (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), 9 2:9 ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio. 10 2:10 e soproattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disproezzano l'autorità. Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità.
2:4 2:4 Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li cacciò nel tartaro tenendoli in catene di tenebre infernali, per esservi custoditi per il giudizio. 5 2:5 e non risparmiò il mondo antico ma salvò con altre sette persone Noè, proedicatore di giustizia, quando fece venire il diluvio sul mondo degli empi, 6 2:6 e condannò alla distruzione le città di Sodoma e di Gomorra, riducendole in cenere, e le fece un esempio per coloro che in avvenire sarebbero vissuti empiamente, 7 2:7 e scampò invece il giusto Lot, opproesso dalla condotta immorale di quegli scellerati 8 2:8 (quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, tormentava ogni giorno la sua anima giusta a motivo delle loro opere malvagie), 9 2:9 il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per essere puniti nel giorno del giudizio, 10 2:10 specialmente coloro che seguono la carne nei suoi desideri corrotti e disproezzano l’autorità. Essi sono audaci, arroganti e non hanno timore di dir male delle dignità.
2:4 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato. 5 Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno, serbandoli per il giudizio; 6 non risparmiò il mondo antico, ma tuttavia con altri sette salvò Noè, banditore di giustizia, mentre faceva piombare il diluvio su un mondo di empi; 7 condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente. 8 Liberò invece il giusto Lot, angustiato dal comportamento immorale di quegli scellerati. 9 Quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta per tali ignominie. 10 Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio,