1:5 Per questo ti ho lasciato a Creta: perchè tu metta ordine in quello che rimane da fare e stabilisca alcuni presbìteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato. 6 Ognuno di loro sia irreprensibile, marito di una sola donna e abbia figli credenti, non accusabili di vita dissoluta o indisciplinati. 7 Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, deve essere irreprensibile: non arrogante, non collerico, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagni disonesti, 8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, padrone di sè, 9 fedele alla Parola, degna di fede, che gli è stata insegnata, perchè sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare i suoi oppositori.
1:5 1:4 a Tito, mio vero figliuolo, secondo la fede comune. grazia, misericordia, e pace, da Dio Padre, e dal Signor Gesu' Cristo, nostro Salvatore. 6 1:5 PER questo ti ho lasciato in Creta, acciocche' tu dia ordine alle cose che restano, e costituisca degli anziani per ogni citta', siccome ti ho ordinato. 7 1:6 se alcuno e' irreproensibile, marito d'una sola moglie, che abbia figliuoli fedeli, che non sieno accusati di dissoluzione, ne' ribelli. 8 1:7 Perciocche' conviene che il vescovo sia irreproensibile, come dispensatore della casa di Dio. non di suo senno, non iracondo, non dato al vino, non perco-titore, non disonestamente cupido del guadagno. 9 1:8 anzi volonteroso albergatore de' forestieri, amator de' buoni, temperato, giusto, santo, continente.
1:5 1:5 Per questa ragione t'ho lasciato in Creta: perchè tu dia ordine alle cose che rimangono a fare, e costituisca degli anziani per ogni citta', come t'ho ordinato. 6 1:6 quando si trovi chi sia irreproensibile, marito d'una sola moglie, avente figliuoli fedeli, che non sieno accusati di dissolutezza nè insubordinati. 7 1:7 Poichè il vescovo bisogna che sia irreproensibile, come economo di Dio. non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non manesco, non cupido di disonesto guadagno, 8 1:8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, 9 1:9 attaccato alla fedel Parola quale gli e' stata insegnata, onde sia capace d'esortare nella sana dottrina e di convincere i contra-dittori.
1:5 1:5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perchè tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni, 6 1:6 quando si trovi chi sia irreproensibile, marito di una sola moglie, che abbia figli fedeli, che non siano accusati di dissolutezza nè insubordinati. 7 1:7 Infatti bisogna che il vescovo sia irreproensibile, come amministratore di Dio. non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, 8 1:8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, 9 1:9 attaccato alla parola sicura, cosò come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.
1:5 1:5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinchè tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato. 6 1:6 ciascuno di loro sia irreproensibile, marito di una sola moglie, e abbia figli fedeli che non siano accusati di dissolutezza nè insubordinati. 7 1:7 Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreproensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno, 8 1:8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, padrone di sè, 9 1:9 che ritenga fermamente l’insegnamento secondo la fedele parola, per essere in grado di esortare nella sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.
1:5 a Tito, mio vero figlio nella fede comune: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore. 6 Per questo ti ho lasciato a Creta perchè regolassi ciò che rimane da fare e perchè stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato: 7 il candidato deve essere irreprensibile, sposato una sola volta, con figli credenti e che non possano essere accusati di dissolutezza o siano insubordinati. 8 Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, 9 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sè,