1:3 Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere a èfeso perchè tu ordinassi a taluni di non insegnare dottrine diverse 4 e di non aderire a favole e a genealogie interminabili, le quali sono più adatte a vane discussioni che non al disegno di Dio, che si attua nella fede. 5 Lo scopo del comando è però la carità, che nasce da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. 6 Deviando da questa linea, alcuni si sono perduti in discorsi senza senso, 7 pretendendo di essere dottori della Legge, mentre non capiscono nè quello che dicono nè ciò di cui sono tanto sicuri.
1:3 1:3 SICCOME io ti esortai di rimanere in Efeso, quando io andava in Macedonia, fa' che tu dinunzi ad alcuni che non insegnino dottrina diversa. 4 1:4 E che non attendano a favole, ed a genealogie senza fine. le quali producono piuttosto quistioni, che edi-ficazion di Dio, che e' in fede. 5 1:5 Or il fine del comandamento e' carita', di cuor puro, e di buona coscienza, e di fede non finta. 6 1:6 Dalle quali cose alcuni essendosi sviati, si son rivolti ad un vano parlare. 7 1:7 volendo esser dottori della legge, non intendendo ne' le cose che dicono, ne' quelle delle quali affermano.
1:3 1:3 Ti ripeto l'esortazione che ti feci quando andavo in Macedonia, di rimanere ad Efeso per ordinare a certuni che non insegnino dottrina diversa 4 1:4 nè si occupino di favole e di genealogie senza fine, le quali producono questioni, anzichè promuovere la dispensazione di Dio, che e' in fede. 5 1:5 Ma il fine di quest'incarico e' l'amore procedente da un cuor puro, da una buona coscienza e da fede non finta. 6 1:6 dalle quali cose certuni avendo deviato, si sono rivolti a un vano parlare, 7 1:7 volendo esser dottori della legge, quantunque non intendano quello che dicono, nè quello che danno per certo.
1:3 1:3 Ti ripeto l'esortazione che ti feci mentre andavo in Macedonia, di rimanere a Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse 4 1:4 e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l'opera di Dio, che è fondata sulla fede. 5 1:5 Lo scopo di questo incarico è l'amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. 6 1:6 Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso. 7 1:7 Vogliono essere dottori della legge ma in realtà non sanno nè quello che dicono nè quello che affermano con certezza.
1:3 1:3 Come ti esortai quando andai in Macedonia, rimani in Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse, 4 1:4 e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali producono controversie piuttosto che l’opera di Dio, che è fondata sulla fede. 5 1:5 Ora il fine del comandamento è /’amore, che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede non finta. 6 1:6 Alcuni, essendosi sviati da queste cose, si sono rivolti a discorsi vani e, 7 1:7 volendo essere dottori della legge, non comproendono nè le cose che dicono nè quelle che affermano.
1:3 a Timòteo, mio vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro. 4 Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perchè tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse 5 e a non badare più a favole e a genealogie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede. 6 Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. 7 Proprio deviando da questa linea, alcuni si sono volti a fatue verbosità,