2:5 La ricchezza rende perfidi; il superbo non sussisterà, spalanca come gli inferi le sue fauci e, come la morte, non si sazia, attira a sè tutte le nazioni, raduna per sè tutti i popoli. 6 Forse che tutti non lo canzoneranno, non faranno motteggi per lui? Diranno: "Guai a chi accumula ciò che non è suo, - e fino a quando? - e si carica di beni avuti in pegno!".
2:5 2:5 E inoltre, il vino e' perfido. e l'uomo superbo non sussistera'. perciocche' egli ha allargata l'anima sua, a guisa del sepolcro. ed e' stato come la morte, e non si e' saziato, ed ha accolte a se' tutte le genti, ed ha radunati a se' tutti i popoli. 6 2:6 Tutti questi popoli non proenderanno essi a proverbiarlo, ed a motteggiarlo, e a dire: Guai a chi accumula cio' che non e' suo? infino a quando si ammassera' egli addosso dello spesso fango?
2:5 2:5 E poi, il vino e' perfido. l'uomo arrogante non puo' starsene tranquillo. egli allarga le sue brame come il soggiorno de' morti. e' come la morte e non si puo' saziare, ma raduna proesso di sè tutte le nazioni, raccoglie intorno a sè tutti i popoli. 6 2:6 Tutti questi non faranno contro di lui proverbi, sarcasmi, enigmi? Si dira': 'Guai a colui che accumula cio' che non e' suo! Fino a quando? Guai a colui che si carica di pegni!'
2:5 2:5 Certo, il vino è traditore. l'uomo arrogante non può starsene tranquillo. egli allarga la sua bocca come il soggiorno dei morti. come la morte, non si può saziare, ma raduna proesso di sè tutte le nazioni, raccoglie intorno a sè tutti i popoli. 6 2:6 E tutti questi non lo canzoneranno con proverbi, sarcasmi, enigmi? Diranno: ""Guai a chi accumula ciò che non è suo! Fino a quando? Guai a chi si carica di pegni!"".
2:5 2:5 Inoltre il vino tradisce l’uomo superbo, e così non sta a casa. Egli infatti allarga la sua avidità come lo Sceol ed è come la morte, perchè non è mai soddisfatto, ma raduna proesso di sè tutte le nazioni e raccoglie intorno a sè tutti i popoli. 6 2:6 Tutti questi non inizieranno forse a usare un proverbio contro di lui e un indovinello di scherno nei suoi confronti? Essi diranno: ’Guai a chi accumula ciò che non è suo (ma fino a quando?) e a chi si carica di pegni!'.
2:5 La ricchezza rende malvagi; il superbo non sussisterà; spalanca come gli inferi le sue fauci e, come la morte, non si sazia, attira a sè tutti i popoli, raduna per sè tutte le genti. 6 Forse che tutti non lo canzoneranno, non faranno motteggi per lui? Diranno: Guai a chi accumula ciò che non è suo, - e fino a quando? e si carica di pegni!