13:12 Intanto Trifone si mosse da Tolemàide con ingenti forze per venire in Giudea e con lui Giònata prigioniero. 13 Simone a sua volta si accampò ad Adidà, di fronte alla pianura. 14 Trifone venne a sapere che Simone era succeduto a Giònata, suo fratello, e che si accingeva a muovergli guerra; perciò gli mandò messaggeri a proporgli: 15 "Giònata, tuo fratello, lo tratteniamo a causa del denaro che doveva al tesoro del re per gli affari che amministrava. 16 Ora, mandaci cento talenti d'argento e due dei suoi figli in ostaggio, perchè, una volta liberato, non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà". 17 Simone si rese conto che gli parlavano con inganno, ma mandò ugualmente a prendere l'argento e i figli, per non attirarsi forte inimicizia da parte del popolo, 18 che poteva commentare: "è morto perchè non gli hai mandato l'argento nè i figli". 19 Perciò gli mandò i cento talenti e i figli; ma quello non mantenne la parola e non liberò Giònata. 20 Fatto questo, Trifone si mosse per entrare nel paese e devastarlo, girando per la via che conduce ad Adorà. Ma Simone con le sue truppe ne seguiva le mosse, puntando su tutti i luoghi dove quegli si dirigeva. 21 Quelli della Cittadella intanto inviarono messaggeri a Trifone, sollecitandolo a venire da loro attraverso il deserto e a inviare loro vettovaglie. 22 Trifone allestì tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella notte cadde neve abbondantissima e così a causa della neve non potè andare. Perciò si mosse e andò in Gàlaad. 23 Quando fu vicino a Bascamà, uccise Giònata e lo seppellì sul posto. 24 Poi tornò e partì per la sua regione.
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13:12 Poi dispose sette piramidi, l'una di fronte all'altra, per il padre, per la madre e per i quattro fratelli. 13 Le completò con una struttura architettonica, ponendovi attorno grandi colonne; pose sulle colonne trofei di armi a perenne memoria e presso i trofei navi scolpite che si potessero osservare da quanti erano in navigazione sul mare. 14 Tale è il mausoleo che eresse in Modin e che esiste ancora. 15 Trifone agiva con perfidia verso Antioco, il re ancora giovinetto, finchè lo uccise 16 e si fece re al suo posto, si mise in capo la corona dell'Asia e procurò grandi rovine al paese. 17 Simone intanto completò le fortezze della Giudea, le cinse di torri elevate e di mura solide con portoni e sbarre e rifornì le fortezze di viveri. 18 Poi Simone scelse uomini adatti e li inviò al re Demetrio per ottenere esoneri al paese; perchè tutti gli atti di Trifone erano state rapine. 19 Il re Demetrio lo assicurò in questo senso, poi gli rispose per iscritto inviandogli la seguente lettera: 20 ""Il re Demetrio a Simone sommo sacerdote e amico del re, agli anziani e al popolo dei Giudei salute. 21 Abbiamo ricevuto la corona d'oro e la palma che ci avete inviata e siamo pronti a concludere con voi una pace solenne e a scrivere ai sovrintendenti agli affari di concedervi le esenzioni; 22 quanto stabilimmo con voi resta stabilito e le fortezze che avete costruite restino di vostra proprietà. 23 Vi condoniamo le mancanze e le colpe fino ad oggi e la corona che ci dovete; se altro si riscuoteva in Gerusalemme, non sia più riscosso. 24 Se alcuni di voi sono atti ad essere iscritti al seguito della nostra persona, siano iscritti e regni la pace tra di noi"".