10:61 Si accordarono però contro di lui uomini pestiferi d'Israele, traditori della legge, per deporre contro di lui, ma il re non prestò loro ascolto. 62 Il re invece diede ordine di far deporre a Giònata le sue vesti e di rivestirlo della porpora, e l'ordine fu eseguito. 63 Il re lo fece sedere accanto a sè e disse ai suoi ufficiali: "Attraversate con lui la città e proclamate che nessuno porti accuse contro di lui, per qualunque motivo, e nessuno gli rechi molestia in alcun modo". 64 Ora, quando i suoi accusatori videro gli onori che riceveva, come proclamava il banditore, e che era stato rivestito di porpora, si dileguarono tutti. 65 Il re gli conferì onori e lo ascrisse tra i suoi primi amici e lo costituì stratega e governatore della provincia. 66 Così Giònata tornò a Gerusalemme in pace e gioia.
10:61 62 63 64 65 66
10:61 62 63 64 65 66
10:61 62 63 64 65 66
10:61 62 63 64 65 66
10:61 Apollonio lo seppe e mise in campo tremila cavalli e molte truppe e si mosse verso Asdòd, come se intendesse fare quel percorso, ma subito si spinse nella pianura, poichè aveva una cavalleria numerosa sulla quale contava. 62 Giònata lo inseguì alle spalle in direzione di Asdòd e gli eserciti attaccarono battaglia. 63 Apollonio aveva lasciato un migliaio di cavalieri nascosti dietro di loro; 64 Giònata però si era accorto che c'era un appostamento dietro di lui. Quelli circondarono il suo schieramento e lanciarono frecce contro le truppe da mattina fino a sera. 65 Ma le truppe tennero fermo come aveva ordinato Giònata, mentre i cavalli di quelli si stancarono. 66 Allora Simone fece uscire le sue riserve e attaccò la falange e poichè la cavalleria ormai era esausta, quelli furono travolti e si diedero alla fuga;